Il nome di questo sigaro richiama la secolare tradizione tabacchicola e manifatturiere di Campese, il luogo nel quale per la prima volta i monaci benedettini iniziarono la coltivazione del tabacco nella seconda metà del 500, e vuole essere un omaggio alle genti di questa valle. La scelta di impiegare in prevalenza foglie delle corone mediane della pianta conferisce a questo sigaro un’aromaticità marcata che viene ulteriormente esaltata dall’impiego nel ripieno di tabacco Piloto cubano (25% piloto, 75% NdB mediano). Il Campesano è un sigaro di notevoli dimensioni e dalla spiccata e corposa personalità. La forza è da leggera a media nel corso della fumata, gli aromi sono avvolgenti e pieni, i toni dolci e sapidi con note di frutta a guscio e sentori di erbe aromatiche che si amalgamano in fumata. Il retrogusto è pulito, fresco, persistente.